mercoledì 23 maggio 2007

Telefonodipendenza

E' proprio vero, la malattia è innegabile e vastamente diffusa. Basta che il telefono venga a mancare per esempio perchè è scarico o ci sono problemi di rete, e le ansie affiorano violentemente creandoci uno strano malessere. Per alcuni addirittura si arriva a dei veri e propri attacchi di panico. Al telefono, di una persona sentiamo solo ed esclusivamente la voce. Con gli sms poi neanche quella. E' così che il telefonino ci toglie le emozioni. Una ricierca indica che tra due persone che si incontrano, solamente il 7 % della conversazione è verbale, il restante 93 % è analogico ossia fatto di toni, di sguardi, di sorrisi, di odori, di posizioni, elementi fondamentali nella comunicazione. Il telefonino ci toglie tutta questa parte di sensazioni. È proprio con il cellulare che rischiamo di costruire una realtá fantastica che poi, quando viene inevitabilmente a mancare, ci manda in crisi.

martedì 8 maggio 2007

Audiocassette addio...

Leggo una notizia che mi lascia alquanto rammaricato. Non per il fatto dell'episodio in sè stesso, in quanto saranno oramai almeno cinque anni che non compro più audiocassette vergini, ma dal fatto che, ebbene si, si stà invecchiando. E anche una stupida notizia come quella che la più grande catena di elettronica britannica (la Currys) interromperà a breve la vendita delle audiocassette, mi smuove un pò la mia emotività. Stanno infatti per andare in pensione i "nastri" che hanno accompagnato molte tappe della vita di molti trenta/quarantenni, dalle feste scolastiche, alle compilation musicali per la propria fidanzata, alle ore passate per registare dalla radio le hits del momento.
Le vendite dei "nastri", infatti, sono in calo costante da almeno quindici anni, prima per colpa del compact disc, anche se la vera mazzata gliel'hanno tirata gli Mp3. La cassetta fu lanciata sul mercato nel lontano 1963 dalla Philips, ma raggiunse l'apice di popolarità negli anni '80 anche grazie al lancio da parte della Sony nel 1979 del walkman. Orami, però, la musica digitale di oggi ha reso obsoleto un tale tipo di supporto. E' solo una cassetta, ma è comunque la fine di un'era.

mercoledì 2 maggio 2007

Primo maggio e polemiche

Eccomi qua, neanche farlo apposta e a distanza di una quindicina di giorni dall'ultimo post, mi tocca ri-argomentare di chiesa. In realtà l'ultimo post era limitato a criticare dal mio punto di vista, una scelta a dir poco infelice del "nostro" caro papa... Oggi, è aspra polemica sulle parole dette da Andrea Rivera (ai molti sconusciuto chitarrista romano) sul palco del concerto del primo maggio in quel di Roma. Come non si può essere d'accordo sul fatto che la chiesa latiti gravemente sul punto di vista evolutivo? Nessun segnale di apertutra verso un mondo in continuo cambiamento e con esigenze totalmente diverse da un tempo (che cmq è tutto da valutare che due-trecento anni fa la chiesa fosse stata al passo con i tempi). Poi pergiunta, quando bene o male l'ultimo "capo" aveva comunque dato segnali di vago cambiamento, ecco che viene eletto un papa ritenuto da tutti un fermo conservatore, che difficilmente modificherà i canoni classici della "politica religiosa". Caro Osservatore Romano, il vero terrorismo è la paura di voler cambiare.