mercoledì 23 maggio 2007

Telefonodipendenza

E' proprio vero, la malattia è innegabile e vastamente diffusa. Basta che il telefono venga a mancare per esempio perchè è scarico o ci sono problemi di rete, e le ansie affiorano violentemente creandoci uno strano malessere. Per alcuni addirittura si arriva a dei veri e propri attacchi di panico. Al telefono, di una persona sentiamo solo ed esclusivamente la voce. Con gli sms poi neanche quella. E' così che il telefonino ci toglie le emozioni. Una ricierca indica che tra due persone che si incontrano, solamente il 7 % della conversazione è verbale, il restante 93 % è analogico ossia fatto di toni, di sguardi, di sorrisi, di odori, di posizioni, elementi fondamentali nella comunicazione. Il telefonino ci toglie tutta questa parte di sensazioni. È proprio con il cellulare che rischiamo di costruire una realtá fantastica che poi, quando viene inevitabilmente a mancare, ci manda in crisi.

1 commento:

grintus ha detto...

La ricerca che citi in realtà è costituita dagli assiomi di Albert Mehrabian, grande esperto a livello mondiale di comunicazione.
Lo stesso Mehrabian dice che la coimunicazione si basa su tre livelli:
- Verbale "le parole che uso"
- Paraverbale "tono, timbro, dizione.."
- Analogico "gesti e mimica facciale"

Il livello verbale costituisce solamente il 7% a livello di importanza in una comunicazione.
Il livello paraverbale il 38% ed il livello analogico il 55%.
Questo spiega come una conversazione basata sul livello verbale (come gli sms) è scarna di significato perchè si possono usare solo parole, nè toni nè gesti.
Mehrabian dice "non è importante usare tante belle parole, l'importante è saperle comunicare".